Un’importante premessa: Questa guida è perfetta anche per principianti adulti!
Ciao sono Pietro, il ragazzo degli anni ’80 di Giustissimo!
Ti confesso: sono da sempre stato appassionatissimo di astronomia. Ricordo quando ero piccolo e andavo alle elementari, nel paesino da cui provengo, sul sussidiario di scienze, guardando le foto di stelle e galassie sognavo ad occhi aperti…
Un giorno tornai a casa e dissi a mamma e papà che volevo un telescopio. Loro me lo comprarono e iniziai a usarlo incessantemente. Era un piccolo telescopio per bambini e ce l’ho ancora a casa con me 🔭✨.
Sono riuscito a trasmettere a mio figlio Claudio la stessa passione e sono il papà più felice del mondo! Non perdo un momento per parlargli di quello che c’è lassù nel cielo, e lui ascolta sempre con entusiasmo.
Un po’ di tempo fa ho deciso di comprare anche a lui un bel telescopio per bambini. Ora, quando il tempo permette, passiamo le serate insieme a fare osservazioni.
- Schema Ottico Riflettore Newton compatto
- Diametro 114 mm; Lunghezza Focale 1m; Rapporto Focale f/8.8; Manuali (motorizzabile in A.R.)
- Trattamento specchi: Alluminatura; Montatura: Equatoriale CG-3 con movimenti micrometrici;
- Treppiede: In acciaio, preassemblato regolabile,vassoio porta-accessori; Peso totale 12 Kg
- DOTAZIONE Oculari 20mm (50x) , 10mm (100x) diam. 31,8mm Cercatore StarPointer a punto rosso
Buon per te che sei capitato qui! Oggi ti racconterò tutto quello che c’è da sapere su uno strumento che è intriso di storia, di conoscenza, di saggezza.
In questa mia guida al telescopio per bambini voglio rispondere a tutti i tuoi quesiti, mamma o papà che stai leggendo: come funziona, quale scegliere, quanto costa, qual è il migliore per iniziare, quali sono le differenze tra rifrattore e riflettore.
Ti mostrerò quelli che secondo me sono i migliori telescopi per bambini di tutte le età che puoi trovare sul mercato, con tanto di recensione e opinione personale. Infine ci sarà spazio anche per le domande più frequenti.
Che cosa aspettiamo? Partiamo per questo fantastico viaggio nel cosmo 👨🚀!
Menu della Guida
- Il telescopio astronomico: una spiegazione per i bambini
- Come funziona il telescopio? Tutto quello che devi sapere
- Primo telescopio per bambini: quale scegliere?
- Dovute precauzioni prima dell’utilizzo
- I Migliori Telescopi Per Bambini – Recensioni e Opinioni
- Domande più frequenti
Il telescopio per bambini: la guida definitiva
“Ho amato le stelle troppo profondamente per avere paura della notte”
(Sarah Williams)
Da sempre ho la passione per la scienza in tutte le sue forme.
I regali della mia infanzia che ricordo con più affetto e nostalgia sono il microscopio del kit del piccolo biologo con cui cercavo di osservare gli stomi delle foglie, il giroscopio che si caricava con un filo e poi girava su un piccolo sostegno senza cadere, le costruzioni Lego della serie Technic con cui costruivo auto che camminavano da sole.
Il regalo più bello di tutti, però, fu il mio primo telescopio per bambini, comprato da mamma e papà per il mio compleanno.
Il telescopio per un bambino è un’indescrivibile emozione, senza precedenti. È gioia, è tumulto, è frenesia; è voglia di correre, è voglia di saltare, è voglia di abbracciare.
Questo ho provato io tanto tempo fa.
Finalmente potevo togliermi un grandissimo sfizio: vedere coi miei occhi quella navicella spaziale sulla Luna!

Devi sapere che mio nonno era una grande appassionato di fantascienza. Un giorno cacciò una videocassetta dalla sua collezione, la mise nel videoregistratore e mi fece vedere “Viaggio nella Luna”, il famoso cortometraggio di Georges Méliès del 1902!
Durava solo 15 minuti ma io me ne innamorai, e mi convinsi che quella navicella con cui gli astronomi arrivano sulla Luna nel film fosse ANCORA SULLA LUNA.
Che ricordi, che emozioni!
Ancora oggi, ogni tanto, vado a rivederlo quel corto, e mi rendo conto della sua grande potenza visiva. Sarà pure dei primi del ‘900, i mezzi erano quelli che erano, ma ha ragione Jean-Luc Godard quando dice che i fratelli Lumière avevano scoperto “lo straordinario nell’ordinario”, mentre Méliès aveva trovato “l’ordinario nello straordinario”.
Qui sotto il film completo se vuoi vederlo:
Méliès è stato senza dubbio il primo uomo sulla Luna. Ed io grazie a lui sono stato il primo bambino a viaggiare nello spazio.
Con il mio primo telescopio per bambini ho giocato a lungo, ma la mia passione di bimbo non si è mai trasformata in vera e propria astrofilia. Ora però che sono un papà a (quasi) tempo pieno posso finalmente dedicarmici, dal momento che ho un figlio con questa stessa passione, forse più forte della mia.
Quando mi sono deciso a fargli un bel regalo, non ho avuto dubbi: un bel, anzi… IL miglior telescopio per bambini.
Con grande sorpresa, durante le mie ricerche ho scoperto che il telescopio per bambini non è un semplice giocattolo a partire da una certa età ma è, né più né meno, uno strumento che può essere utilizzato da un principiante in materia. Si, hai letto bene! Quindi ripeto quello che ho scritto all’inizio di questa guida:
Chiunque volesse approcciarsi all’astronomia e all’osservazione dei corpi celesti, può fare riferimento a questa guida senza nessun problema.
D’altronde, cosa sono i bambini se non dei piccoli principianti desiderosi di conoscere tutto?
Ed io, tutto sommato, cosa sono se non un bambino cresciuto alla ricerca della stessa identica cosa?
Il telescopio astronomico: una spiegazione per i bambini
Il telescopio astronomico è uno strumento ottico che permette di osservare oggetti molto lontani, altrimenti non visibili in maniera chiara e definita ad occhio nudo perché appaiono piccolissimi.
Prendiamo, per esempio, il pianeta Giove: si, si trova lassù nel cielo e ti assicuro che è enorme, ma per i nostri occhi “terrestri” è un piccolo puntino luminoso, come lui ce ne sono centinaia!
Usare un telescopio è un po’ come viaggiare istantaneamente tantissimi chilometri e ritrovarsi a un passo dal pianeta, in modo da vederlo in tutta la sua bellezza, quasi come essere in prima fila al cinema.
In realtà quello che succede è il contrario: il telescopio cattura la luce che Giove emette e, grazie ad un gioco di lenti o specchi, la proietta nell’oculare attraverso cui osserviamo rendendo l’immagine più grande.
Chi ha inventato il telescopio?
Il concetto alla base del funzionamento del telescopio è opera di Roger Bacon (o Ruggero Bacone, detto all’italiana), un importante scienziato britannico che nel 13° secolo ha compiuto formidabili studi di ottica, diventando precursore di molte teorie e scoperte.
Grazie anche a quegli studi infatti, nel 1608 Hans Lippershey costruì il primo telescopio, che fu poi perfezionato dall’italiano Galileo Galilei l’anno successivo. Nel 1609 lo mostrò pubblicamente a Venezia.

Il termine in latino moderno telescopium è stato coniato proprio per il nuovissimo strumento appena inventato, deriva dalle parole greche τηλε (tēle) e σκοπέω (skopeo) e significa proprio “che guarda lontano”.
Galileo nel 1610 pubblicò il famoso Sidereus Nuncius, il primo trattato astronomico basato su reali osservazioni tramite il suo telescopio: è qui che parla delle sue scoperte, dalle macchie solari ai satelliti medicei di Giove, dalle fasi di Venere ai monti sulla Luna, e così via.

Come funziona il telescopio?
Il telescopio raccoglie la luce proveniente dal corpo celeste che stai osservando e la fa passare all’interno di un tubo ottico; qui attraversa lenti o rimbalza su specchi, a seconda della tipologia dello strumento, e infine viene concentrata in un punto detto fuoco. Immediatamente dopo c’è l’oculare che ingrandisce il fascio di luce.
L’oculare è dove poggiamo il nostro occhio per l’osservazione.
Ma cosa è che caratterizza il funzionamento e le prestazioni di un telescopio?
- Apertura;
- Potere Risolutivo.
L’apertura è praticamente la capacità del telescopio di raccogliere la luce proveniente dall’oggetto celeste. Essa è il diametro dell’obiettivo: più è grande il diametro, maggiore sarà la quantità di luce che può essere raccolta.
Questo vuol dire che se vuoi osservare distintamente oggetti celesti che emettono relativamente poca luce, hai bisogno di un telescopio con un obiettivo molto grande in diametro. Cioè, hai bisogno di catturare quante più informazioni possibile.
Il potere risolutivo è la capacità del telescopio di distinguere chiaramente due oggetti molto vicini tra di loro. Esso si calcola in questo modo:
R = 138 / D
Questa formula è conosciuta come criterio di Rayleigh, R è il potere risolutivo ed è misurato in secondi d’arco. D è il diametro del telescopio, ovvero l’apertura, e si misura in millimetri. Breve ripasso di geometria: un secondo d’arco, o arcosecondo, corrisponde a 1/3600 di grado.
Per farti capire meglio a cosa serve, ti faccio un bellissimo esempio:

Quella che vedi qui sopra è la famosissima costellazione dell’Orsa Maggiore, visibile nel nostro emisfero per tutto l’anno. La stella indicata si chiama Mizar. Questa stella nasconde un segreto: è una stella binaria, ovvero è un sistema formato da due stelle.
Le due stelle che compongono questo sistema, Mizar e Alcor, si trovano ad una distanza angolare di 14,4 arcosecondi. Utilizzando la formula che ti ho scritto sopra, invertendola, posso calcolare l’apertura minima che deve avere un telescopio per riuscire a distinguere le due stelle separatamente e non come un unico puntino.
Ti potrà sembrare strano ma basta un telescopio con un’apertura di 1 centimetro per vedere le due stelle distintamente!
TI svelo un altro segreto: Mizar è una doppia visuale, ovvero una stella binaria visibile ad occhio nudo. Basta farci caso!
Telescopio rifrattore o riflettore: qual è la differenza? Quali i vantaggi? E quali gli svantaggi?
Un telescopio rifrattore sfrutta il fenomeno della rifrazione della luce e utilizza solo lenti. Un telescopio riflettore sfrutta invece il fenomeno della riflessione e utilizza solo specchi. Questa è la sostanziale differenza, ma andiamo a vedere i dettagli e cosa questi comportano.
– Il telescopio rifrattore
Raccoglie la luce proveniente dal corpo celeste tramite l’obiettivo posto sulla parte frontale del tubo ottico. Qui si trova una lente che devia i raggi luminosi all’interno e li fa concentrare nel suo fuoco, dove si viene a formare un’immagine reale e rovesciata dell’originale. Subito dietro il fuoco si trova l’oculare che ingrandisce l’immagine e la mostra al nostro occhio.

– Il telescopio riflettore
Raccoglie la luce tramite l’apertura sull’estremità frontale. Questa passa completamente lungo tutto il tubo ottico fino a raggiungere uno specchio primario concavo (solitamente a sezione parabolica), che si trova nell’estremità posteriore del tubo. Da qui i raggi luminosi vengono fatti convergere sullo specchio secondario (più piccolo, ellittico e posto a 45° all’interno del tubo) che ha l’unica funzione di deviare il fuoco e portarlo “di lato”, dove poi si troverà anche qui l’oculare.

Per quanto siano entrambi telescopi e facciano esattamente la stessa cosa, queste due tipologie di strumento presentano importanti differenze, che ovviamente comportano vantaggi e svantaggi.
– Telescopio RIFRATTORE: vantaggi e svantaggi!
I PRO:
- Restituisce immagini molto nitide e dettagliate
- È compatto, quindi leggero e facilmente trasportabile
- Il tubo ottico è chiuso e quindi la polvere non ha proprio modo di entrarvi
I CONTRO:
- È più costoso
- Ha solitamente un diametro piccolo e raccoglie meno luce
- Aberrazione cromatica: più economico è, più grande è il problema
– Telescopio RIFLETTORE: vantaggi e svantaggi!
I PRO:
- Specchi primari grandi permettono di catturare molta più luce
- Non è affetto da aberrazione cromatica
- Costa poco
I CONTRO:
- Contrasto dell’immagine inferiore a causa dell’ostruzione dello specchio secondario
- Il tubo ottico è aperto ed è soggetto a polvere, umidità e sbalzi termici
- Ingombrante, pesante e richiede un’attenta e costante pulizia
Tutto quello che abbiamo visto finora ti aiuta sicuramente a capire piuttosto bene quale può essere il miglior telescopio per bambini per tuo figlio o tua figlia.
Ma c’è dell’altro e voglio renderti questo compito il più semplice possibile. Seguimi.
I telescopi catadiottrici
Il telescopio catadiottrico è un ibrido e nel tubo ottico sono presenti lenti e specchi. Uno strumento di questa tipologia serve per ridurre al minimo il fenomeno delle aberrazioni ottiche, di cui sia il telescopio riflettore sia il telescopio rifrattore soffrono.
I telescopi catadiottrici sono davvero compatti: se ne guardi uno, la prima cosa che ti chiedi è: “Ma è uno scherzo?”. No, non lo è. Il sistema ottico su cui si basano permette di costruirli così contenuti. Puoi dare un’occhiata al telescopio Celestron Nexstar Maksutov 127 SLT su Amazon per capire cosa intendo.
Come avrai ben capito, sono facili da trasportare, ma il peso aumenta di molto all’aumentare del diametro dell’apertura.
Costano tanto perché hanno grandi aperture e lunghezze focali, e sono perfetti per l’astrofotografia.
Se non consideriamo quelli di fascia alta, questi telescopi sono perfetti per osservare e fotografare oggetti abbastanza vicini e relativamente molto luminosi, come pianeti.
La lunghezza focale F: cosa è?
La lunghezza focale (F) è la distanza tra l’obiettivo e il fuoco e viene espressa in millimetri. A parità di oculare, una lunghezza focale maggiore permette ingrandimenti maggiori.
Qui bisogna iniziare a fare attenzione: molti confondono la lunghezza focale con la lunghezza fisica del telescopio. Generalmente parlando, non è corretto.
Nel caso di un telescopio rifrattore, la lunghezza focale è praticamente uguale alla lunghezza del tubo ottico. L’obiettivo si trova sull’estremità frontale mentre il fuoco è immediatamente dietro l’oculare.
Il telescopio riflettore non ha un vero e proprio obiettivo, ma ha uno specchio sul fondo del tubo ottico, da cui bisogna iniziare a contare la lunghezza focale. La direzione dei raggi luminosi viene deviata dallo specchio secondario di lato, dove si trova il fuoco e poi l’oculare. Quindi in questo caso, per costruzione, il tubo ottico potrebbe essere più corto.
Nel caso infine del telescopio catadiottrico, grazie al suo sistema ottico, si possono avere lunghezze focali davvero grandi, che superano di gran lunga la lunghezza del telescopio.
Rapporto focale f/: cosa è?
Il rapporto focale (f/) è il rapporto tra la lunghezza focale (F) e il diametro dell’apertura (D), entrambi solitamente misurati in millimetri. A rapporti focali bassi corrispondono ingrandimenti più bassi ma un campo di osservazione maggiore.
f/ = F / D
Fammi chiarire innanzitutto che l’ingrandimento finale dipende dall’oculare montato, e che si può avere lo stesso ingrandimento con due rapporti focali diversi, semplicemente montando due oculari diversi.
Attenzione quindi: il rapporto focale non è da solo un indice di ingrandimento!
Al rapporto focale si associa la “rapidità” del telescopio: un telescopio con basso rapporto focale (f/4 o f/5) si dice che è “veloce” ed è migliore per osservare ampie porzioni di cielo e oggetti estesi come nebulose o galassie; un telescopio con alto rapporto focale (f/12 o f/15) si dice che è “lento” ed è perfetto per osservare oggetti vicini come la luna o i pianeti del Sistema Solare.
La rapidità di un telescopio è un concetto legato all’astrofotografia: un telescopio è veloce quando permette di fare foto degli oggetti osservati in tempi più ridotti rispetto ad un telescopio lento.
Attenzione nuovamente qui: solitamente si parla di luminosità dello strumento in relazione al rapporto focale. Questa non c’entra nulla con la luce che il telescopio riesce a raccogliere, la quale dipende solo ed esclusivamente dall’apertura!
L’oculare
È una lente d’ingrandimento che si trova immediatamente dopo il fuoco del telescopio, ed è dove andiamo a mettere il nostro occhio per compiere l’osservazione vera e propria.
Ce ne sono di tanti tipi differenti, e hanno anche loro una lunghezza focale che entra in gioco nel momento in cui si vuole calcolare l’ingrandimento del telescopio, come vedremo di seguito.
Anche i telescopi più economici spesso hanno inclusi nella confezione un paio di oculari da sostituire al volo, in modo da avere ingrandimenti diversi.
Ne esistono di due diametri differenti: da 1,25” (31,8 millimetri) e da 2” (50,8 millimetri). I telescopi che montano oculari da 1,25” non possono montare oculari da 2” e viceversa.
Ingrandimento del telescopio
L’ingrandimento di un telescopio (I) è dato dal rapporto tra la lunghezza focale del telescopio (Fob) e la lunghezza focale dell’oculare montato (Foc).
I = Fob / Foc
Facciamo un esempio pratico: se compri un telescopio con focale di 1000 millimetri che ha su un oculare da 20 millimetri, ottieni un ingrandimento di 50x.
Attenzione, attenzione: ci sono dei limiti pratici a tutto questo!
Comincio dal dirti che non puoi ingrandire troppo perché ingrandire vuol dire spalmare la luce catturata su un’area più grande: maggiore è l’ingrandimento e maggiore sarà la perdita di luminosità per unità di superficie, cosa che ha come risultato un’immagine più affievolita.
Potresti pensare: “Beh, voglio vedere oggetti molto lontani, devo avere un alto ingrandimento”. No, purtroppo non è così semplice.
Il primo grande limite è il nostro occhio: quando siamo al buio la nostra pupilla si dilata fino a raggiungere un massimo diametro di 7 millimetri. Per questo motivo la pupilla d’uscita (ovvero il diametro del fascio di luce che esce dall’oculare) non può superare i 7 millimetri per forza di cose.
La pupilla d’uscita (PU) è uguale al rapporto tra il diametro del telescopio (D) e l’ingrandimento dell’oculare (I). Come puoi ben capire, la pupilla d’uscita diminuisce all’aumentare dell’ingrandimento.
Dunque per un telescopio si parla di ingrandimento minimo, ingrandimento utile e ingrandimento massimo:
Imin = D / 7
Iutile = D / 0,7
Imax = D • 2
In queste tre facili e rapide formule, D è il diametro del telescopio misurato in millimetri, ovvero l’apertura.
Cosa vuol dire tutto ciò? Se compri un telescopio di 70 millimetri di diametro, non puoi andare al di sotto di 10x e al di sopra di 140x. Sfrutti invece completamente il potere risolutivo del telescopio con un ingrandimento pari a 100x.
Nota importante: questi sono solo valori di riferimento e vanno corretti. Un fattore che incide negativamente è per esempio l’inquinamento luminoso.
Campo visivo reale
Il campo visivo reale (CVreale) si ottiene calcolando il rapporto tra il campo visivo apparente (CVapp) e l’ingrandimento del telescopio.
CVreale = CVapp / I
Il campo visivo apparente è la distanza angolare di ciò che l’oculare “vede” senza essere montato sul telescopio. Il campo visivo reale è la distanza angolare di ciò che tu vedi dall’oculare quando è montato sul telescopio.
Come si può dedurre dalla formula, maggiore è il campo apparente, maggiore sarà il campo reale. Inoltre, il campo apparente è un dato che viene solitamente riportato sugli oculari.
Ai fini di questa guida questo concetto è abbastanza relativo, dal momento che gli oculari in dotazione dei telescopi per bambini o per principianti hanno solitamente un campo apparente che non supera mai i 50°.
Oculari con un campo apparente più grande garantiscono un’osservazione più rilassante per l’occhio ma costano tanto.
La montatura del telescopio: cos’è e come funziona?
È la base su cui appoggia il telescopio. Può essere un comunissimo treppiede, come di quelli che si usano per le macchine fotografiche o per gli smartphone, oppure può essere dotato di quella che viene chiamata montatura equatoriale, ottima per “seguire” le stelle nel loro moto apparente nel cielo, utilissima per un osservatore e indispensabile per un fotografo degli astri.
Ti domanderai, a cosa serve una montatura diversa dal comune treppiede? Ti rispondo io.
Come ben saprai le stelle nel cielo si muovono durante la notte: se per esempio osservi Sirio ad un determinato orario, dopo 2 ore non si troverà più dove avevi visto in precedenza.
In realtà le stelle sono molto più ferme di noi sulla Terra! Il loro moto infatti viene detto “apparente” poiché è relativo al fatto che il nostro pianeta, e noi con esso, ruota attorno al suo asse. Il cosiddetto moto diurno degli astri avviene da est verso ovest e culmina a sud.
Una stella qualunque percorre apparentemente un arco di circonferenza nella volta celeste, attorno a quello che da secoli è considerato il vero punto fisso del cielo nell’emisfero boreale: la Stella Polare. L’asse di rotazione terrestre punta proprio verso questa stella, ed è per questo che ci appare ferma.
Una montatura equatoriale sopperisce alle esigenze di coloro che, con un semplice movimento, vogliono seguire questo particolare movimento dei corpi celesti nel cielo.
👇 Ricapitolando 👇:
- La montatura alt-azimutale;
Questo sistema meccanico permette rotazioni orizzontali e verticali rispetto all’asse immaginario che passa tra l’osservatore e il punto più alto nella volta celeste, chiamato zenit.
Questa montatura, tenuto conto della breve lezione di astronomia sui moti apparenti degli astri di cui poco sopra, è più che perfetta per l’osservazione “mordi e fuggi”. Una volta puntato l’obiettivo, l’oggetto rimarrà al centro del campo per abbondanti minuti prima di dover necessariamente ricorrere alla correzione nel puntamento.
In questo caso, aggiustare la vista per uno stesso oggetto significherà dover compiere sempre due movimenti: uno orizzontale e uno verticale, rispettivamente parallelo e perpendicolare all’orizzonte locale.
- La montatura equatoriale;
Questo sistema ha bisogno di più attenzione. La prima cosa da fare è orientare correttamente l’asse polare della montatura, puntando la Stella Polare (detta anche Polo Nord celeste), ovvero il centro del moto apparente degli astri; l’angolo da fissare, indicato sul supporto, è equivalente alla latitudine locale dell’osservatore.
Se sei di Trento, sarà di 46°. Se sei di Palermo, di 38°.
Ora, il telescopio poggerà su questa struttura così fissata, e puoi usarlo come di consueto; il vantaggio di tutto ciò è che adesso la visuale “ruoterà” attorno all’asse polare, quindi quando ti serve riaggiustare la vista sull’oggetto che stai osservando, ti basta fare solo un movimento.
Sebbene non è propriamente una configurazione adatta ad un bambino, la montatura equatoriale è molto interessante. Ha sicuramente bisogno della presenza di un adulto e soprattutto di tanta pazienza.
Le prime volte non riuscirai MAI a bilanciare l’intero apparato e avere inseguimenti sempre precisi. Col tempo capirai e imparerai.
Il primo telescopio per bambini: quale scegliere per iniziare? Consigli per gli acquisti.
Il miglior telescopio per bambini è quello che rende tuo figlio il giovanotto più felice del mondo e, voi, i genitori più fighi dell’intero universo 😎.
Come raggiungere questo traguardo? Vediamo insieme quali sono i passaggi.
– Cose importanti da valutare!
Innanzitutto bisogna capire che, come accade anche per altro, lo strumento perfetto non esiste. Mamme e papà tutti, facciamocene una ragione. Inoltre – ahinoi! – seppur volessimo avvicinarci alla perfezione, dovremmo davvero mettere mano al portafoglio!
- LA PRIMA COSA DA VALUTARE è l’apertura del telescopio, secondo me.
Non c’è parametro più importante, anche se solitamente siamo molto più attratti dai valori di ingrandimento. Ebbene no, il diametro della lente dell’obiettivo di un rifrattore o dello specchio primario di un riflettore è quello che davvero conta: indica quanta luce sarai in grado di raccogliere, a prescindere dal resto, e quindi se puoi osservare anche oggetti meno luminosi come nebulose e galassie.
Dunque regola numero 1: NON DARE IMPORTANZA ALL’INGRANDIMENTO! Quello viene dopo.
- LA SECONDA COSA DA TENERE IN CONSIDERAZIONE è la montatura e il peso.
Il supporto di un telescopio dovrebbe essere sempre rigido e stabile: purtroppo in molti modelli non lo è. Senza dubbio devi optare per l’acciaio che, a conti fatti, è il materiale che rende lo strumento decisamente più fermo, anche nelle fasi di riorientamento.
E adesso ecco le risposte ad alcune domande molto interessanti!
Qual è l’età del bambino?
Se hai un bambino che ha meno di 6 anni, la scelta più giusta è un telescopio molto semplice da installare e utilizzare. Un semplice rifrattore, grazie al suo design classico, può essere adatto anche dal punto di vista estetico.
Ci sono poi sul mercato i cosiddetti telescopi Dobson, che ricadono nella categoria dei riflettori e di cui ti parlerò nella sezione delle recensioni, che sono a parer mio perfetti per bambini di 5 o 6 anni. Si poggiano su un tavolo e sono molto facili da usare.
Se andiamo oltre i 6 anni puoi iniziare a fare sul serio e andare più nello specifico. Un bel riflettore qui può ancora fare la sua bella figura, perché con un’adeguata apertura puoi anche osservare galassie e nebulose.
Più il bambino è grande, più puoi pensare di spingerti oltre. Il top è un bel telescopio riflettore con montatura equatoriale, per fare lunghe osservazioni e magari anche per introdurlo (e introdurti, se vuoi) all’astrofotografia.
Quanto tempo da dedicare alle stelle?
Se vuoi divertirti e perderci le serate, puoi pensare di acquistare un telescopio con montatura equatoriale: alcuni bambini sono davvero interessati alle cose super tecniche.
Se tuo figlio è proprio così, è tutto sommato un bel momento genitori-figli quello della montatura; d’altronde quando le cose sono un po’ più complicate da realizzare, si impara tanto di più.
Nel caso di brevi soste al telescopio, uno con montatura altazimutale fa più al caso tuo. È facile da utilizzare, in pochi minuti stai già osservando il cielo ed è anche facilmente trasportabile: ottimo per chi vive in città, dove si soffre tantissimo di inquinamento luminoso.
Cosa vuoi osservare? Luna e pianeti del Sistema Solare? Oppure galassie e nebulose?
Gli oggetti del cielo già molto luminosi di per sé, come la Luna o i pianeti, possono essere osservati con un buon telescopio rifrattore. Questi tipi di strumenti non sono costosissimi, sono leggeri e facilmente “manovrabili”.
Le galassie, le nebulose e altri oggetti dello spazio più profondo emettono relativamente poca luce e hanno bisogno dunque di aperture maggiori. Qui, per l’appunto, è meglio utilizzare un riflettore con grande apertura, ma è bene anche tenere presente che bisogna poi utilizzarlo in luoghi molto bui, con poco inquinamento luminoso.
Per farti un’idea molto generale di ciò che potrai osservare con il telescopio che stai per acquistare, potrebbe tornarti utile questo simulatore di telescopio che ho trovato durante le mie ricerche nel web. Inserendo le caratteristiche dello strumento, ti mostra sommariamente le possibilità dello strumento.
Si, ma quanto vuoi spendere?
Un telescopio astronomico professionale costa tantissimo.
Un ottimo telescopio per bambini invece può essere abbordabile. Tutti quelli di fascia economica possono essere considerati dei bei giocattoli da regalare e su cui imparare senza dubbio, ma spesso sono dotati di supporti non troppo rigidi, per cui risulta molto difficile mantenere il puntamento.
Può anche capitare di rimanere delusi nel momento dell’osservazione e ritrovarsi a pensare che “si vede meglio con gli occhi”. Ma i bambini non notano queste cose: per loro già avere tra le mani uno strumento del genere è una grande gioia.
Per concludere, più è grande e “scienziato” è il tuo bambino, più bisogna spendere per farlo felice.
Avvertenze prima dell’utilizzo
Solo una:
Non si deve puntare MAI il telescopio verso il Sole, e nemmeno in prossimità di esso! È pericolo per la salute, può causare gravi danno permanenti alla vista e può anche rovinare la struttura in sé dello strumento, danneggiandolo le ottiche interne.
Io e mio figlio abbiamo raggiunto un accordo: il telescopio si installa solo di sera, durante il giorno è proibito. Decisione drastica ma efficace!
I migliori telescopi per bambini – Opinioni e Recensioni
– Dagli 8 o 10 anni in su
– Dai 6 ai 10 anni
– Fino a 4 o 6 anni
– Dagli 8 o 10 anni in su –
Telescopio Celestron Astromaster 114EQ – miglior telescopio per bambini grandi, riflettore con montatura equatoriale
- Schema Ottico Riflettore Newton compatto
- Diametro 114 mm; Lunghezza Focale 1m; Rapporto Focale f/8.8; Manuali (motorizzabile in A.R.)
- Trattamento specchi: Alluminatura; Montatura: Equatoriale CG-3 con movimenti micrometrici;
- Treppiede: In acciaio, preassemblato regolabile,vassoio porta-accessori; Peso totale 12 Kg
- DOTAZIONE Oculari 20mm (50x) , 10mm (100x) diam. 31,8mm Cercatore StarPointer a punto rosso
Mio figlio Claudio è uno scienziato: ora, che ha quasi 11 anni, è lui che viene da me a spiegarmi concetti di fisica che io non conosco poi così bene… Proprio l’altro giorno mi parlava del buco nero al centro della Via Lattea e del fenomeno della spaghettificazione. Sono rimasto così: 😮.
Un bambino così non lo accontenti facilmente, sa il fatto suo. È per questo motivo che ho deciso di regalargli il telescopio riflettore Celestron Astromaster 114EQ; considerato anche che voleva a tutti i costi vedere come funzionava una montatura equatoriale.
Voglio partire da un dato di fatto: non si tratta di un giocattolo. E nemmeno di uno strumento professionale; per questi bisogna andare ben oltre queste cifre.
Un’altra cosa ancora, questo è un telescopio riflettore con montatura equatoriale ed è l’unico di questo tipo in questa lista. Se hai letto la guida, avrai intuito che si tratta di una tipologia di strumento più complicata da utilizzare, più avanzata se vogliamo, e quindi adatta solo per bambini di almeno 8 anni e dotati di grande calma e volontà.
L’Astromaster 114EQ è il miglior telescopio per bambini di una certa età (mio figlio) e per principianti (me 😝); utilizzato come si deve, e con la giusta pazienza, può regalare belle soddisfazioni.
OK CONFESSO, l’ho comprato anche per me, sono interessato all’astronomia e vorrei riprendere da dove avevo lasciato, ovvero a quel telescopio che i miei genitori mi regalarono da piccolo.
Non vedevo l’ora che arrivasse per vedere la gioia di mio figlio. È rimasto molto contento, e, rimanendo d’accordo che non si fanno osservazioni di giorno per sicurezza, ha dovuto aspettare la sera per iniziare a metterci le mani sopra.
Per lui è stato un po’ come un Natale posticipato (o anticipato se preferisci).
Con la mia supervisione e aiuto, ha aperto la confezione e iniziato a montare il tutto, facendo ovviamente attenzione al tubo ottico che è il pezzo unico più delicato. Ci abbiamo messo un po’ a capire come montare il supporto perché ci sono tanti pezzi e cose diverse da impostare.
Una montatura equatoriale va bilanciata correttamente con dei contrappesi, altrimenti non si riesce a fissare l’oggetto osservato al centro dell’oculare in modo da seguirlo durante il suo moto apparente.
Il manuale della Celestron è abbastanza chiaro. Penso sia una cosa normalissima se si ha a che fare con una montatura equatoriale per la prima volta.
Seguendo le istruzioni abbiamo poi installato il tubo sul supporto, agganciandolo. Il sistema finale è abbastanza stabile ma non troppo, a dir la verità. Bisogna davvero fare attenzione a muoversi con cautela vicino al telescopio una volta montato e fissato, perché altrimenti salta il puntamento e va ripetuto tutto il procedimento di bilanciamento da capo.
L’attesa del piacere è essa stessa un piacere, si dice, e posso confermare. Ma appena il telescopio era sul supporto abbiamo immediatamente iniziato a osservare. Non eravamo più nella pelle.
Il primo oggetto che abbiamo osservato è stato la Luna ed è stato bellissimo. Con l’oculare da 20mm si riescono a vedere distintamente i crateri sulla superficie del nostro satellite, è anche possibile distinguere le montagne. Noi abbiamo la fortuna di vivere fuori città e il cielo da noi è abbastanza buio da rendere l’osservazione ancora più magica e nitida.
Siamo passati poco dopo ad alcuni pianeti. Sia io che mio figlio volevamo vedere Saturno. Lo abbiamo fatto ma siamo rimasti a bocca asciutta perché non riuscivamo a capacitarci di come giocare con le lenti per avere una buona visione. La prima sera l’abbiamo visto un po’ offuscato ma siamo riusciti a vedere gli anelli. Dopo aver imparato bene come installare e bilanciare il supporto, siamo poi riusciti a vederlo in tutta la sua magnificenza.
Anche Giove è visibile abbastanza nitidamente. Si possono vedere i suoi satelliti, e se lo si segue nel suo moto notturno, si può notare come alcuni di questi satelliti siano davvero veloci a ruotare intorno al loro pianeta.
Sull’esterno del tubo ottico c’è il cercatore a punto rosso; questo serve a individuare la zona di osservazione prima di approcciare l’oculare. Un telescopio non si usa direttamente così, è davvero complicato riuscire a beccare subito il corpo celeste che si vuole osservare.
Abbiamo usato proprio il cercatore per osservare la galassia di Andromeda, che si vede discretamente bene.
È bello da usare con la sua montatura equatoriale; quando è ben fissato, orientato e bilanciato effettivamente l’oggetto osservato rimane al centro della visuale nell’oculare e può essere “seguito” azionando delle manopole che permettono movimenti micrometrici e molto precisi.
Mio figlio Claudio ci tiene a farti sapere che lo ha personalmente promosso come miglior telescopio per bambini.
I due oculari in dotazione, credo molto economici, sono da due, uno da 20mm e l’altro da 10mm, e danno un ingrandimento rispettivamente di 50x e 100x. L’attacco (ovvero il diametro degli oculari) è di 31,8 millimetri (1,25”), volendo si possono acquistare separatamente altri oculari, facendo attenzione che siano compatibili.
L’intero apparato, visto in foto, sembra ingombrante ma in realtà non lo è. L’Astromaster 114EQ è tutto sommato molto compatto, e il suo peso totale si aggira sui 12 chilogrammi.
I telescopi professionali costano davvero tanto, probabilmente mio figlio Claudio, un giorno, ne comprerà uno per sé, a giudicare dal grande interesse che mostra nei confronti della materia. Oppure, chissà, questa passione rimarrà solo un momento felice della sua infanzia. Che sarà, sarà!
Fatto sta che questo telescopio stuzzica la curiosità del piccolo astronomo, di qualunque età sia chiaro. Mettere le mani su una montatura equatoriale ti fa capire di più rispetto a semplicemente leggerle su un libro o da un sito web.
In conclusione, il telescopio per bambini Celestron Astromaster 114EQ è il regalo perfetto se hai un figlio esattamente come il mio, cioè molto appassionato di astronomia e scienza più in generale, a cui piace mettersi in gioco in prima persona con gli strumenti scientifici.
Sicuramente non si tratta di un giocattolo, quindi posso affermare che non è assolutamente adatto per bambini di 6 anni, per i quali, come vedrai fra poco, forse è più consigliato un rifrattore, molto più immediato nell’utilizzo.
Telescopio SkyWatcher Evostar 90 – rifrattore acromatico per osservare Luna, pianeti e oggetti dello spazio profondo
- Ingrandimento (con oculari in dotazione): 36x e 90x
- Illuminazione superiore del 65% rispetto a 70 mm
- Obiettivo multistrato
- Contenuto della confezione: telescopio rifrattore 90 mm f/900; oculari inclusi (1,25''): 10 mm e 25 mm; cannocchiale di ricerca 6 x 30; 45 specchietti Zenit per un'immagine verticale da 1,25"; montaggio AZ3 Alt-Azimuth in versione lussuosa; treppiede in alluminio con scomparto per accessori
TABELLA CON DATI
Il classico non tramonta mai. E cosa c’è di più classico di un bel telescopio rifrattore? Ed ecco qui in tutta la sua bellezza il telescopio per bambini SkyWatcher Evostar 90.
Molti bambini quando pensano all’osservazione astronomica, immediatamente con la mente vanno a qualcosa di molto simile a questo, ovvero un cannocchiale. Già perché nell’immaginario collettivo è così che funziona guardare oggetti molto lontani.
SkyWatcher è un brand molto famoso. Produce quelli che sono considerati tra i migliori telescopi al mondo.
Quello che vedi qui è lo SkyWatcher Evostar 90, un telescopio rifrattore che è forse il migliore nella sua categoria se parliamo di rapporto qualità prezzo.
Quali sono le caratteristiche principali? Obiettivo di 90 millimetri, lunghezza focale di 900 mm, rifrattore acromatico, cioè il sistema ottico corregge di molto l’aberrazione cromatica di cui un rifrattore soffre per natura.
Due oculari in dotazione da 25mm e 10mm che rispettivamente danno un ingrandimento di 36x e 90x.
Cosa puoi vedere con questo telescopio? Luna e pianeti del sistema solare più luminosi sono molto ben visibili. Nel caso del nostro satellite è possibile vedere i crateri da impatto sul suolo. Vedere la Luna così è sempre una grande emozione.
Il diametro di questo strumento è notevole e permette di catturare abbastanza luce da poter riuscire a vedere anche oggetti dello spazio più profondo, come galassie e nebulose.
Il treppiede è in alluminio ma sembra essere particolarmente rigido e stabile. La montatura è altazimutale. Sono presenti delle manopole che permettono di girare il telescopio orizzontalmente e verticalmente in maniera precisa e fluida, così da avere sempre ben centrato l’oggetto da osservare nell’oculare.
Ora so cosa stai pensando: “dovrei stendermi a terra se devo osservare oggetti molto alti nel cielo?” La risposta è assolutamente NO. Trovi nella confezione un adattatore che ti permette di guardare “di lato” in modo da poter puntare comodamente nella direzione di oggetti molto vicini allo zenit.
Chiaramente per sfruttare al meglio questo strumento bisogna trovarsi lontano da zone con alto inquinamento luminoso. Il telescopio per bambini SkyWatcher Evostar 90 per fortuna è facilmente trasportabile, dal momento che il suo peso totale è di meno di 10 chilogrammi. Davvero leggero!
Dunque, se abiti in centro città, cosa aspetti? È arrivato il momento di fare una bella gita in campagna con il tuo bambino. Portati delle coperte se fa freddo e non dimenticare ovviamente il telescopio SkyWatcher Evostar 90. Ti regalerà delle emozioni indimenticabili.
Il regalo perfetto per il bambino amante delle stelle. Non è un giocattolo, ma risulta essere molto immediato e semplice da usare.
Consigliatissimo.
Telescopio Meade Infinity 70AZ – miglior telescopio per bambini di 8 anni con tanta voglia di imparare
- Apertura: 70 mm. Lunghezza focale: 700 mm. Rapporto focale: f/10. Focalizzatore a cremagliera e pignone
- Il supporto Altazimuth con un'asta di controllo al rallentatore per il tracciamento di precisione consente di tracciare facilmente gli oggetti giorno o notte
- Gli oculari con ingrandimento basso (26 mm) e alto (9 mm) offrono varietà per qualsiasi situazione visiva e 2 lenti barlow raddoppiano il potere di ingrandimento di ogni oculare
- Il mirino a punti rossi ti aiuta a puntare il tuo ambito verso gli oggetti che desideri osservare e il vassoio degli accessori memorizza gli accessori mentre osservi
- Include software astronomico e DVD didattico
TABELLA CON DATI
Come ultimo nella sottosezione dedicata ai bambini dagli 8 o 10 anni in su, ti volevo mostrare questo gioiellino. Iniziamo a scendere con il prezzo e scendiamo anche con il diametro dell’obiettivo. Il telescopio per bambini Meade Infinity 70AZ è lo strumento perfetto per iniziare ad imparare.
Si tratta di un rifrattore con un obiettivo da 70 millimetri, una misura molto comune negli strumenti per bambini e per principianti. Ha una lunghezza focale di 700 mm e il tubo ottico è di un bellissimo colore blu, azzeccatissimo con il nostro scopo.
Ciò che cattura l’attenzione di questo modello è il gran numero di accessori inclusi nella confezione. Andiamo in ordine.
Due oculari da 25mm e 9mm che danno ingrandimenti rispettivamente di 28x e 78x. Oltre a questo trovi una lente di Barlow, ovvero un moltiplicatore di focale, da 2x. Questo tipo di lenti viene usato spesso nei telescopi per aumentare l’ingrandimento totale, ma vanno usate con molta cautela, perché, come abbiamo visto insieme in questa guida, non si può mai superare il limite dato dall’ingrandimento massimo dello strumento.
Con la lente di Barlow in dotazione si può dunque arrivare a ingrandimenti di 56x e 156x.
Cosa puoi vedere con questo telescopio? La Luna in tutti i suoi magnifici dettagli, le fasi del pianeta Venere, Giove e i suoi satelliti, Saturno e i suoi anelli. Più sarai al buio, migliori saranno le osservazioni.
La discreta apertura non rende possibile osservare in maniera nitida oggetti dello spazio profondo come galassie e nebulose.
Il treppiede in dotazione è in alluminio e, a giudicare da quello che leggo online, non è molto rigido. Il supporto è altazimutale e permette movimenti di precisione tramite un’asta di controllo laterale.
Il telescopio per bambini Meade Infinity 70AZ è perfetto per essere trasportato. Il peso totale è di soli 6 chilogrammi. È il regalo adatto per chi desidera passare serate al mare o in campagna col proprio bambino e la propria famiglia sotto il cielo stellato.
Consigliato per bambini da 8 anni in su, con tanta voglia di imparare. Ottimo prezzo.
– Dai 6 ai 10 anni –
Telescopio Celestron AstroMaster 70AZ – ottimo strumento per emozionare, semplice da utilizzare
- Rifrattore Acromatico
- Diametro: 70mm
- Lunghezza Focale: 900mm
- Montatura Altazimutale
TABELLA CON DATI
Sotto i 10 anni i bambini sono già da considerare dei principianti veri e propri.
Rimangono i soliti sognatori ma iniziano a tenere i piedi per terra. Secondo me per questa fascia d’età bisogna propendere per un semplice rifrattore, magari di qualità, che possa stimolare al punto giusto la mente degli Stephen Hawking o delle Margherita Hack di domani.
Il primo che voglio mostrarti è il telescopio per bambini Celestron Astromaster 70AZ, design classico, facile da utilizzare e non troppo costoso.
Come ho già detto si tratta di un rifrattore, la lente dell’obiettivo ha un diametro di 70 millimetri, il sistema ottico ha una lunghezza focale di 900 mm, ed è acromatico – ovvero l’effetto dell’aberrazione cromatica è molto ridotto.
Con la sua apertura è possibile osservare i corpi più luminosi del cielo notturno. Il telescopio non riesce a catturare abbastanza luce da mostrare oggetti dello spazio profondo.
Nella confezione sono inclusi i due classici oculari Celestron da 20mm e 10mm, che garantiscono un ingrandimento rispettivamente di 45x e 90x.
Cosa puoi vedere con questo telescopio? La Luna è ben visibile, usando il giusto oculare si possono distinguere i crateri di impatto sulla superficie; Giove con i suoi satelliti principali; Saturno con gli anelli ma senza troppi dettagli. È possibile osservare le fasi di Venere e i particolari di Marte quando questi due pianeti si trovano più vicini a noi.
Il treppiede in dotazione è in acciaio ed è molto elementare, simile a quello per videocamere. Il tubo ottico si fissa sopra di esso tramite l’attacco a coda di rondine, poi c’è una maniglia che si usa per ruotare lo strumento in orizzontale e verticale. C’è anche un cercatore incluso, per aiutare ad inquadrare la porzione di cielo.
Supporto e telescopio insieme raggiungono un peso totale di poco superiore agli 8 chilogrammi. Acquistando una borsa separatamente puoi portarlo con te se, per esempio, stai organizzando le vacanze con tuo figlio.
Il Celestron Astromaster 70AZ è il miglior telescopio per bambini di 8 anni (anno più, anno meno, tenendo in conto l’interesse nei confronti della materia). Il giusto punto di partenza per approcciare il cielo stellato, poi si potrà pensare in futuro di passare a qualcosa di più professionale e potente.
Telescopio Celestron Powerseeker 60AZ – miglior telescopio per bambini di 6 anni
- Marchio: Celestron
- Codice Prodotto: CE21041
- Categoria Prodotto: Telescopi
- Powerseeker 60AZ Telescopio Ultraleggero Powerseeker 60Az, con Accessori e Treppiede in Alluminio, Nero
TABELLA CON DATI
Se preferisci muoverti con più cautela, per quanto riguarda l’aspetto economico, puoi optare per questo modello.
Il telescopio per bambini Celestron Powerseeker 60AZ ha tutto sommato buone recensioni e secondo me si può considerare un’ottima scelta se tuo figlio ha già 6 o 8 anni.
Si tratta del classico telescopio rifrattore, con un obiettivo di 60 millimetri e una lunghezza focale di 700 mm. Non è potentissimo ma permette di osservare discretamente gli oggetti più luminosi del cielo stellato.
Sono inclusi due oculari da 20mm e 4mm, che danno un ingrandimento rispettivamente di 35x e 175x. È presente anche una lente di Barlow da 3x che serve a moltiplicare l’ingrandimento totale del telescopio. Presente anche un cercatore per aiutare nel puntamento.
Cosa puoi vedere con questo telescopio? La Luna, si vedono bene i crateri; Giove con i suoi quattro satelliti principali; Saturno e i suoi anelli, Marte e Venere senza troppi particolari; è possibile distinguere le componenti di alcune stelle doppie.
Trattandosi di un obiettivo di 60 millimetri, ti consiglio di utilizzarlo in condizioni di buio totale, eventualmente fuori città dove l’inquinamento luminoso è ridotto, così da massimizzare il risultato.
Il treppiede è fatto di alluminio e insieme al tubo ottico arriva ad un peso totale di quasi 4 chilogrammi. Forse troppo leggero, bisogna fare attenzione durante l’osservazione a non toccarlo altrimenti si perde il puntamento.
Sul lato c’è una manopola che permette movimenti di precisione per impostare l’altezza.
Il Celestron Powerseeker 60AZ è in fin dei conti un bell’oggetto, dal design classico, e serve per fare emozionare i più piccoli. Come ti ho già detto prima, è una scelta più economica ma alla fine giusta. È il miglior telescopio per bambini di 6 anni o anche un po’ più grandi. Saranno contentissimi di averlo nella loro cameretta.
Telescopio Omegon N 76/300 (Dobson) – il telescopio “da tavolo”, che figurone nella sua cameretta
- Telescopio newtoniano con apertura 76 mm
- Utilizzo intuitivo: grazie alla montatura Dobson
- Pronti a partire: il telescopio è già assemblato
- Solo 1,6 kg di peso e 40 cm di altezza
- Nella consegna: treppiede Dobson, 4 oculari (SR 4 mm, H 6 mm, H 12,5 mm, H 20 mm), lente di Barlow 2x, lente raddrizzatrice 1,5x
TABELLA CON DATI
Cominciando a scendere con l’età, bisogna valutare innanzitutto se il gioco vale la candela. Conviene spendere tanto per un bambino di 6 anni? Io direi né si né no. Ci sono bambini che a 6 anni sono già belli e cresciuti.
Come è il tuo? Mostra davvero interesse nonostante la tenera età?
Il telescopio Dobson è sempre stato un mio pallino. È comodo, facile da usare e per un bambino è semplicemente perfetto. Si usa mettendolo su un tavolo, non su un treppiede.
Il meccanismo di costruzione è molto semplice e si capisce bene dalla foto: il tubo ottico (riflettore) è fissato ad un braccio rotante, che a sua volta è fissato alla base che poggia sul tavolo. Così tanto facile che molti se lo costruiscono da soli.
Si tratta di una montatura altazimutale che rende il telescopio in questione non trasportabile. Non è uno svantaggio, attenzione: uno strumento del genere può essere utilizzato senza problemi in casa, posto su una scrivania nella stanza dei giochi di un bambino.
Il telescopio per bambini Omegon N 76/300 non è solo un ottimo “gioco scientifico” ma è anche il giusto modo per iniziare.
Ha un’apertura di 76 millimetri e una lunghezza focale di 300 mm e arriva già assemblato. In dotazione ci sono ben quattro oculari, da 20mm, 12.5mm, 6mm e 4mm. Si avranno ingrandimenti rispettivamente di 15x, 24x, 50x e 75x.
Non è finita: ci sono anche una lente di Barlow 2x che aumenta l’ingrandimento totale del telescopio e una lente raddrizzatrice da 1,5x.
Non c’è un cercatore come negli altri modelli di questa lista, ma non ce n’è davvero bisogno perché la montatura Dobson rende molto facile trovare e puntare gli oggetti nel cielo.
Cosa puoi vedere con questo telescopio? La Luna abbastanza bene, si riusciranno a vedere i crateri di impatto sul suolo. I pianeti anche si possono osservare ma non molto grandi. In particolare di Giove si possono distinguere i principali satelliti.
Si potrebbe azzardare l’osservazione di oggetti dello spazio profondo, entro una certa luminosità, ma senza aspettarsi troppi dettagli.
L’Omegon N 76/300 si trova qui per un motivo ben preciso: secondo me è il giusto spartiacque tra i telescopi per bambini cresciuti (che abbiamo visto finora) e quelli che vengono chiamati “giocattoli scientifici”, di cui vedremo un campione qui di seguito.
– Fino a 4 o 6 anni –
Telescopio Ecoopro F360-70 – giusta scelta per iniziare un bambino piccolo all’osservazione del cielo notturno
- ✔️ Lunghezza focale di 360 mm e apertura di 70 mm. L'ottica completamente rivestita e le lenti multistrato raggiungono una trasmissione quasi priva di perdite per immagini nitide con maggiore luminosità e chiarezza per una migliore visualizzazione di oggetti e dettagli scuri.
- ✔️Include due oculari da 1,25 pollici (K25 mm e K10 mm) con i quali puoi goderti l'ingrandimento da 16 x a 40 x. E il cercatore 5 x 24 può localizzare gli oggetti più velocemente. Fornisce una vista molto ingrandita dei pianeti e della fauna selvatica.
- ✔️L'altezza del treppiede portatile regolabile può essere regolata tra 400 mm e 1000 mm. Rendi l'effetto di visualizzazione più stabile. Lo specchio zenith verticale a 45 gradi offre un'immagine verticale e invertita.
- ✔️Questo telescopio per principianti di astronomia è molto facile da trasportare con un design compatto e leggero. Facile da montare senza attrezzi. Ottimo per guardare la luna, i pianeti, i paesaggi, gli uccelli, i giochi sportivi, ecc.
- ✔️ Garanzia mondiale ECOOPRO, acquisto senza preoccupazioni. Garanzia di rimborso incondizionato entro 30 giorni, niente più preoccupazioni per problemi di qualità e servizio post-vendita! È il regalo perfetto per bambini e appassionati di astronomia.
Per i bimbi non troppo grandi, questa potrebbe essere una bella soluzione. Si tratta di un telescopio rifrattore con un’apertura di 70 millimetri e una lunghezza focale di 360 millimetri. Sono inclusi due oculari da 25mm e 10mm, che permettono ingrandimenti rispettivamente di 14x e 36x.
Il supporto, di tipo altazimutale, è un treppiede la cui altezza può essere regolata da un minimo di 40 centimetri fino a un massimo di 1 metro.
Molto facile da installare e leggero da trasportare, quindi si presta bene ad eventuali gite fuori porta, magari dove l’inquinamento luminoso è minore. In questo modo l’osservazione diventa più chiara.
Non avendo una grande apertura non si può puntare troppo in alto: per vedere la Luna è perfetto, con questo telescopio per bambini si possono chiaramente notare le screpolature sul suolo lunare dovute agli impatti di asteroidi.
Si possono anche vedere i pianeti, probabilmente si possono anche osservare alcuni satelliti di Giove.
Questo tutto sommato può essere il miglior telescopio per bambini di 6 anni o anche meno. Permette di “avvicinarsi” un po’ di più alla Luna e iniziare a capire come funziona la messa a fuoco e il puntamento.
È dotato di un mirino a croce che aiuta a trovare il corpo celeste che si vuole osservare.
Telescopio National Geographic Smartes AR – perfetto per i bambini più piccoli, c’è anche lo zainetto per il trasporto
- Prendi le stelle: con il telescopio per bambini con app AR, puoi trovare rapidamente il cielo notturno
- L'app AR (Aumented Reality) con molte fantastiche informazioni sulle costellazioni e sui pianeti, ti aiuta a esplorare il cielo notturno
- Apertura: 70 mm, lunghezza focale: 400 mm, ingrandimento: da 20x a 300x
- Dimensioni (montato): 1460 x 880 x 880 mm, peso: 1241 g, batteria: 1 CR2032 (inclusa)
- Contenuto della confezione: telecopio per bambini, zaino, specchio Zenit, 3 oculari, lente Barlow a 3 livelli, treppiede in alluminio regolabile in altezza, supporto per smartphone, istruzioni (lingua italiana non garantita)
Molto simile a quello precedente, ma leggermente più tecnologico!
Il telescopio per bambini National Geographic Smartes AR ha un obiettivo di 70 millimetri e una lunghezza focale di 400 mm.
Dalle dimensioni contenute, ha sulla parte superiore del tubo ottico un supporto per smartphone. Installando l’app dedicata, si può usare lo schermo del telefono come una mappa che aiuta sia a puntare il telescopio, sia a riconoscere gli oggetti che si osservano.
In dotazione il treppiede in alluminio regolabile in altezza.
Incluso nella confezione c’è un simpatico zaino per trasportare il telescopio in giro: se si vuole andare ad osservare le stelle in campagna una sera, oppure il tuo bambino vuole andare a casa dei cuginetti e portare con sé il suo telescopio e dare un paio di lezioni di astronomia, beh, con lo zaino può farlo tranquillamente.
Telescopio Clementoni NASA – giocattolo scientifico perfetto, abbinabile con altri giochi Clementoni
- TELESCOPIO BAMBINI: Un vero e proprio telescopio targato NASA per osservare la Luna, le stelle e scrutare la volta celeste!
- TELESCOPIO PROFESSIONALE: Con una lente da 50 mm e oculari intercambiabili da 6 e 12 mm per diversi effetti di ingrandimento, da 50 e 100 X!
- CARATTERISTICHE E CONTENUTO: lente di Barlow con fattore ingrandimento 3X, cercatore per orientare il telescopio e cavalletto con treppiede regolabile e con altezza allungabile fino a 130 cm!
- LABORATORIO ASTRONOMIA: Un telescopio per principianti facile da montare e da trasportare. Il manuale illustrato accompagna inoltre il bambino alla scoperta dei principi dell'astronomia
- TARGET: Un gioco scientifico perfetto per far avvicinare i bambini all'astronomia in modo facile e divertente. Consigliato a partire dagli 8 anni, è il regalo perfetto per bambini appassionati di astronomia
Una soluzione economica per far contenti i più piccoli.
Il telescopio per bambini Clementoni è un giocattolo scientifico adatto per far sognare. Con la scritta NASA sul tubo ottico fa davvero il suo figurone.
Ha un’apertura di 50 millimetri ed è dotato di due oculari da 6mm e 12mm. Il minimo indispensabile per alimentare i sogni di qualunque piccolo scienziato, per poi passare in futuro ad una strumentazione con più potenzialità.
Questo telescopio per bambini fa parte della serie “Scienza & Gioco” della Clementoni. Si tratta di una collezione di prodotti pensati appositamente per far divertire e imparare allo stesso momento.
Se stai pensando di rendere il regalo più completo, allora puoi dare un’occhiata anche a “Il Sistema Solare” della stessa linea di giochi.
In questo modo il tuo bambino può imparare nuove cose e per lui sarà come viaggiare nello spazio.
Domande Più Frequenti? Risposte Giustissime!
Cosa fare in caso di miopia o presbiopia?
Chiunque soffra di miopia o presbiopia PUÒ OSSERVARE A OCCHIO NUDO direttamente dall’oculare del telescopio senza nessun problema.
Il telescopio infatti è uno strumento ottico che per costruzione “corregge” questi difetti visivi con la messa a fuoco.
Cosa fare in caso di astigmatismo?
Chi soffre di astigmatismo deve utilizzare gli occhiali per osservare dal telescopio, a meno che il difetto sia leggero. In tal caso non si dovrebbero avere grossi problemi nell’utilizzare il telescopio ad occhio nudo.
Se l’astigmatismo è molto forte, devi assolutamente considerare l’acquisto di un oculare che abbia un valore di estrazione pupillare di circa 16 millimetri (cioè devi compensare lo spazio che c’è tra la lente dell’occhiale e il tuo occhio).
Differenza tra telescopio e cannocchiale
La differenza sta nello scopo.
Vuoi osservare gli astri nel cielo? Hai bisogno di un telescopio.
Vuoi osservare oggetti terrestri? Hai bisogno di un cannocchiale.
Più nello specifico, il sistema ottico su cui si basa un cannocchiale è quasi lo stesso di un telescopio rifrattore. La differenza è che tramite il cannocchiale osserviamo le immagini diritte, mentre un telescopio le capovolge. C’è da dire che molti telescopi oggi correggono questa inversione. Infatti alcuni di questi possono essere utilizzati per osservare oggetti lontani ma terrestri.
Il cannocchiale è tendenzialmente uno strumento più semplice rispetto a un telescopio, che si trova in tante tipologie diverse e ha bisogno di essere più “preciso”.
Per fare davvero la differenza bisognerebbe parlare separatamente di cannocchiale terrestre e telescopio astronomico.
Differenza tra telescopio e microscopio
Il telescopio (“macroscopio” se vogliamo) serve per osservare oggetti molto grandi ma apparentemente molto piccoli. Il microscopio serve per osservare oggetti veramente molto piccoli.
Le stelle e i pianeti sono corpi enormi, ma lontani. Le cellule sono, beh, inutile dirlo…
L’apertura di un telescopio è molto più grande di quella di un microscopio. Inoltre, in un telescopio la lunghezza focale dell’oculare è più piccola di quella dell’obiettivo o dello specchio primario; in un microscopio la lunghezza focale dell’oculare è invece più grande di quella dell’obiettivo.
Un’altra differenza è che il telescopio osserva oggetti che emettono luce (stelle) o riflettono la luce (pianeti e satelliti). Per osservare qualcosa di molto piccolo al microscopio abbiamo bisogno o di illuminarlo (m. ottico) oppure di irradiarlo con un fascio di elettroni (m. elettronico).
Differenza tra telescopio e binocolo
Un binocolo si usa con entrambi gli occhi ed è utilizzato principalmente per osservare oggetti terrestri. Viene infatti per esempio impiegato per il bird-watching.
Il principio ottico su cui si basa il binocolo è lo stesso di un telescopio rifrattore. Come per un cannocchiale, il binocolo non capovolge l’immagine ma la fa vedere diritta.
Per l’utilizzo che se ne fa, il binocolo non ha bisogno di essere potente come un telescopio e quindi i suoi ingrandimenti sono più bassi.
Si può pensare, però, di approcciare il cielo notturno con un buon binocolo, che infatti viene spesso indicato come un buon punto di partenza per gli astrofili principianti.
Come costruire un telescopio per bambini fai da te
Una volta capito il meccanismo ottico alla base di un telescopio, è possibile in realtà assemblare un rifrattore fai da te, utilizzando oggetti che si possono trovare anche in casa.
Iniziamo: innanzitutto ti servono due tubi di cartone rigido che si usano per imballaggio, uno di diametro più piccolo in modo da poterli inserire l’uno dentro l’altro, incastrandoli. Se non ce la fai, devi usare della guarnizione per porte in modo da creare uno spessore giusto per poter infilare il tubo più piccolo in quello più grande.
Poi ti serviranno due lenti d’ingrandimento dello stesso identico diametro dei due tubi di carta. Questo perché dovrai inserire le lenti dentro i tappi dei tubi, appositamente traforati.
Con della carta vetrata dovrai cercare di grattare il bordo interno delle due estremità in modo da poter inserire i due tappi con le lenti, incollandoli per fissarli.
Fatto ciò, ora sta nel giocare con le giuste distanze tra le due lenti utilizzate per avere tra le mani un rudimentale telescopio per bambini fai da te.
Per i dettagli, come le misure e le lenti giuste da acquistare, ti passo il link della guida su wikihow, che ti mostra come costruire un telescopio sia con delle comuni lenti d’ingrandimento, sia con con vere e proprie lenti.
Quanto costa un telescopio per bambini?
Bisogna necessariamente fare una bella differenza qui. Se il bambino è ancora piccolo e vuole solo giocare, basta un giocattolo per renderlo felice e farlo sognare. Anche se il pargolo non è realmente interessato all’astronomia, un telescopio per bambini semplice può considerarsi un ottimo momento di qualità per passare le serate con i genitori, in cui divertirsi e imparare cose nuove.
In questo caso è inutile stare a leggere tante caratteristiche diverse e troppi numeri; come avrai ben capito, puoi optare per soluzioni veramente economiche e giocose.
Caso a sé è il bambino che già mostra un forte interesse per la materia e ha anche una certa età, direi più o meno 8 anni. Un bambino così è il principiante per antonomasia, come considero mio figlio Claudio.
Chi vuole imparare ha bisogno di uno strumento più adatto e quindi meno “giocattoloso”. Chiaramente i telescopi professionali costano davvero tanto, ma un ottimo telescopio per bambini ha un prezzo che non è lo stesso di un giocattolo.
Questi strumenti sono costruiti tutto sommato molto bene, nonostante ciò non sono sempre scevri di difetti. Esempio, gli oculari che sono in dotazione sono molto economici e poco performanti. Un altro esempio è dato dal supporto poco stabile che si muove molto facilmente, fa perdere il puntamento e può essere solo frustrante.
Conclusioni
Avere a che fare con le stelle è da sempre considerato magico. C’è qualcosa nel contemplare l’universo che ti porta naturalmente a meditare sugli interrogativi fondamentali dell’esistenza.
L’approccio dei bambini a questa materia è esso stesso magico, l’ho testato sulla mia stessa pelle e lo vedo chiaramente ripetersi con mio figlio. Loro hanno la stessa forma mentis degli scienziati del passato, grandi sognatori coi piedi per terra, i primi ad averci spiegato come funzionano davvero le cose reali.
Il telescopio per bambini è senza ombra di dubbio un regalo che dura per sempre, come da titolo: niente lo supera, l’emozione grandissima che provi non ha paragoni, dallo scoprire il regalo strappando la carta dell’imballaggio alle prime osservazioni fino ad arrivare ai primi rudimenti veri di astronomia…
Io che l’ho avuto da bambino posso confermarti che è così.
Ora è tempo di lasciarci e perderci nel cielo notturno, dedicarci ai nostri bambini, a noi stessi. Buon viaggio.
Ultimo aggiornamento 2023-03-24 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API